22 gennaio 2014

Convenzione tra il Comune e l'associazione delle scuole paritarie: si rafforza il servizio a favore della cittadinanza in ambito scolastico


Siglata questa mattina a Palazzo Comunale la convenzione tra il Comune e l'Associazione Provinciale dell'A.D.A.S.M. F.I.S.M. (Asili e Scuole per l'Infanzia a gestione autonoma) per gli interventi a favore delle scuole per l'infanzia a gestione privata per l’anno 2014. La convenzione si inserisce nel Piano Comunale, relativo all’anno scolastico 2013/14, approvato dal Consiglio comunale il 25 novembre scorso, per l'attuazione dei servizi in materia di diritto allo studio, a favore delle scuole infanzia, primarie e delle scuole secondarie di primo e secondo grado, mediante l'impiego dei mezzi finanziari eventualmente messi a disposizione dalla Regione Lombardia e di quelli a carico del Bilancio Comunale. Questo atto permette la realizzazione più completa degli interventi previsti per le scuole materne a gestione privata nel piano comunale dei servizi in materia di diritto allo studio per una spesa complessiva di 200.000,00 euro. Per il Comune la firma è stata apposta dal sindaco Oreste Perri, per l'Associazione Provinciale dell'A.D.A.S.M. F.I.S.M. dal presidente Sergio Canevari. Era presente l’assessore alle Politiche Educative Jane Alquati che ha poi illustrato il contenuto della convenzione.

Aderiscono all’A.D.A.S.M. – F.I.S.M. e sono in funzione a Cremona le seguenti scuole per l’infanzia a gestione privata: S. Abbondio, piazza Giovanni XXIII n. 2; Maria Immacolata, via S. Francesco d’Assisi n. 1/A; Figlie del Sacro Cuore di Gesù, via G. da Cremona n. 19; S. Angelo, via Sabotino n. 4; Sacra Famiglia, via 11 Febbraio n. 78. Tali scuole intendono proseguire la loro attività nel futuro, senza alcuna interruzione, concorrendo così al soddisfacimento delle richieste delle famiglie cremonesi e dando vita ad un pluralismo istituzionale.

Lo scorso anno era stata stipulata tra il Comune di Cremona e l’Associazione A.D.A.S.M. di Cremona la convenzione per gli interventi a favore delle scuole per l’infanzia a gestione privata per l’anno 2013”, dichiara l'assessore alle Politiche Educative e alla Famiglia Jane Alquati, che aggiunge: “L’Amministrazione comunale, come previsto dal Piano di diritto allo studio, intende proseguire tale convenzione per garantire gli interventi previsti dalla pressante richiesta dovuta alla diffusa scolarizzazione dei bambini in città, che si configura quale elemento fortemente positivo per lo sviluppo socio-culturale della nostra comunità. Sottolineo inoltre che, nonostante i tagli apportati per le sempre minori risorse disponibili, l'Amministrazione ha confermato lo stesso importo dello scorso anno, a dimostrazione della volontà politica di consentire alla famiglie la libertà di scelta in ambito scolastico”.

Ricordo infine – conclude l’assessore – che l'intero Piano di diritto allo studio 2013/14, che ammonta ad oltre 500mila euro, risponde ad una gamma di esigenze del sistema scolastico ed esprime un impegno di grande rilevanza da parte dell’Amministrazione comunale, in una fase caratterizzata dalla drammatica riduzione delle risorse disponibili per i servizi. Come lo scorso anno, una parte delle risorse verrà destinata a sostenere progetti proposti direttamente dagli istituti scolastici, nella logica di premiare l’innovazione didattica e la capacità delle scuole di porsi in dialogo con il territorio e di proporre contenuti specifici, in relazione alle esigenze della propria utenza”.

Diritto allo studio, libertà di scelta e servizio alla cittadinanza: sono questi i punti cardini della convenzione che abbiamo oggi sottoscritto”, sottolinea a suo volta il sindaco Oreste Perri, che aggiunge: “In questo modo riconosciamo la grande risorsa che le scuole paritarie rappresentato per la nostra comunità, un impegno che va valorizzato. Non bisogna dimenticare infatti che tra questa due realtà, quella comunale e quella delle scuole paritarie, deve esserci una proficua collaborazione in quanto si parla di un servizio che viene dato ai cittadini. Altro punto che desidero sottolineare è che, grazie alla presenza di queste scuole, i cittadini cremonesi possono godere di una scelta formativa diversificata e comunque sempre altamente qualificata. Infine, altro elemento molto importante: per gli oltre 400 bambini presenti nelle scuole paritarie il costo ammonta a circa 2 milioni e 600 mila euro che, diversamente, sarebbero a carico del Comune, che si trova a dovere i conti con continui tagli dei trasferimenti da parte dello Stato. Un aspetto che troppo spesso si tende a non prendere in considerazione ma che ha invece una grande rilevanza”.

Più che mai in questo momento - sostiene Sergio Canevari, presidente dell'Associazione Provinciale dell'A.D.A.S.M. F.I.S.M. – è importante lavorare insieme a servizio dell’intera comunità e questa convenzione dimostra che lo stiamo facendo”.

La convenzione tiene conto che le scuole che aderiscono all’A.D.A.S.M. – F.I.S.M. svolgono una pubblica funzione di carattere educativo e sociale, senza scopo di lucro e sono autorizzate al funzionamento, a norma delle disposizioni in materia, delle competenti autorità scolastiche. La Regione Lombardia, in base a precise disposizioni normative, intende garantire diritto alla libertà di educazione nel quadro dei principi sanciti dagli articoli 33 e 34 della Costituzione, in particolare la Regione Lombardia, riconoscendo la funzione sociale delle scuole dell’infanzia non statali e non comunali, senza fini di lucro, ne sostiene l’attività mediante un proprio intervento finanziario integrativo rispetto a quello comunale e a qualsiasi altra forma di contribuzione prevista dalla normativa statale, regionale o da convenzione, per contenere le rette a carico delle famiglie. Gli interventi finanziari devono tendere a conseguire la parità di trattamento degli utenti delle diverse scuole statali e non statali, funzionanti sul territorio e l’intervento finanziario previsto dalla normativa regionale vigente è distinto ed integrativo rispetto a quello comunale e da qualsiasi altro contributo erogato in base alla normativa statale e regionale o da convenzione.

La diffusa scolarizzazione dei bambini nella città di Cremona, in particolar modo per quanto concerne la fascia d’età compresa tra i tre e i sei anni, è da considerarsi elemento fortemente positivo per lo sviluppo socio-culturale della nostra comunità cremonese. Va inoltre tenuto conto che la pressante richiesta di famiglie residenti nel Comune di Cremona viene fronteggiata in concorso tra le scuole comunali, statali e private. Non va poi dimenticato che la realtà della scuola per l’infanzia a gestione privata, meritoria di essere valorizzata, comporta riflessi positivi oltre che per la vita scolastica e personale dei bambini, anche per la società nel suo complesso.

Per evitare situazioni di squilibrio tra le realtà delle scuole per l’infanzia cittadine, l'Amministrazione comunale ritiene pertanto opportuno prevedere sinergie tra le varie esperienze mettendo loro a disposizione o sviluppando servizi e progetti in grado di favorire una presenza scolastica diffusa e sempre più qualificata. D'altro canto l’autonomia scolastica, la parità tra scuole statali e a gestione non statale e non comunale hanno aperto una prospettiva istituzionale nuova nel campo dell’educazione e della formazione.

La convenzione parte inoltre dal presupposto che il servizio educativo delle scuole per l’infanzia rappresenta un momento fondante dello sviluppo integrale dei bambini e delle bambine di età compresa tra i tre e i sei anni, promuovendone le potenzialità di autonomia, creatività e apprendimento, in un’ottica di effettiva uguaglianza delle opportunità.
Si ricorda infine che per l'Amministrazione comunale l’abbattimento delle rette applicate nelle scuole per l’infanzia a gestione privata assume carattere fondamentale per perseguire la parità dei costi tra gli utenti del Comune di Cremona che frequentano le scuole per l’infanzia pubbliche e le scuole per l’infanzia private cittadine.

Allo scopo di permettere alle scuole una significativa programmazione si è dunque ritenuto opportuno considerare un piano finanziario con un intervento contributivo nell’ambito del diritto allo studio per l’anno 2014. Tale contributo dovrà essere utilizzato per progetti migliorativi di genere didattico e di servizi integrativi, nonché a parziale copertura di spese gestionali. In attuazione del piano del diritto allo studio per l’anno scolastico 2013/2014 il corrispettivo dovuto dal Comune L’Associazione Provinciale “Asili e Scuole Materne” A.D.A.S.M. – F.I.S.M. A gestione privata per il pieno e perfetto adempimento del contratto è fissato in 200.000,00 euro che saranno erogati per il 50% entro il mese di marzo e per il restante 50% entro il mese di settembre.

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