28 gennaio 2014

Assegnata all'Associazione MEDeA l'ex Limonaia di via Ca' del Ferro


Con la firma di questa mattina nella Sala Azzurra di Palazzo Comunale è stata concessa in uso all’Associazione MEDeA (Medicina ed Arte) l’immobile di proprietà comunale denominato “Ex Limonaia” di via Ca’del Ferro n. 50, costituito da un piano fuori terra su un lotto di terreno di circa 495 mq. da adibire a sede operativa con svolgimento di attività connesse agli scopi statutari dell’Associazione. La concessione avrà decorrenza dal 28 gennaio 2014 e scadrà il 31 dicembre 2038. L’Associazione sarà esentata dall’obbligo del versamento del canone mensile di concessione (stabilito in Euro 689,01 al mese), per l’intero periodo di validità della concessione, a fronte della realizzazione delle opere di riqualificazione a propria cura e spese dell’immobile concesso, per l’importo di 233.542,59 euro al netto dell’IVA. A siglare questa importante collaborazione sono stati l'assessore Federico Fasani e il presidente di MEDeA, Rodolfo Passalacqua, accompagnato da una delegazione del Consiglio direttivo dell'Associazione.


Soddisfatto dell'accordo l'assessore Federico Fasani: “Con questo atto, nel dare una casa a questa importante Associazione fortemente impegnata nel sostegno agli ammalati oncologici e alle loro famiglie, il Comune recupera un immobile molto bello e particolare, che ora versa in stato di abbandono. Ne trarranno beneficio non solo i volontari di MEDeA ed i loro assistiti, provenienti da tutta Italia, ma anche tutti i cremonesi che potranno tornare ad ammirare la bellezza dell'ex Limonaia. Ma la questione più importante è quella culturale che risiede nella natura sussidiaria del servizio erogato. Il pubblico completi e faciliti il percorso di valorizzazione dei talenti privati.”


Dopo i dovuti ringraziamenti dell'Assessore a MEDeA e a quanti hanno lavorato per raggiungere questo traguardo, ha preso la parola Rodolfo Passalacqua che ha ringraziato il Comune di Cremona per la sensibilità veramente unica e gli amministratori che sono stati vicini all'Associazione, Federico Fasani, Luigi Amore e Carlo Malvezzi, oltre ai tecnici che hanno lavorato al progetto. Cremona, con questa struttura, si pone all'avanguardia, con la riabilitazione degli ammalati oncologici e l'attenzione alle loro famiglie realizzata all'esterno dell'ospedale con attività ludiche. Anche il medico Giancarlo Bosio si è detto orgoglioso della sua città per aver creduto in questo progetto che mette al centro dell'attenzione il paziente e non le medicine. La durata dei lavori di recupero della palazzina è prevista in circa un anno.


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