14 settembre 2013

Inaugurato il Museo del Violino, giornata storica per Cremona


Una giornata indimenticabile per Cremona, per la tutta la gente che l'ama e che ne sa apprezzare la sua tradizione artistica e culturale. E' quella di oggi che ha visto radunarsi, nel pomeriggio, in piazza Marconi, tante persone per assistere alla cerimonia di inaugurazione del Museo del Violino. All'ingresso, ad attendere gli ospiti, il sindaco Oreste Perri, giustamente orgoglioso in un momento così importante per la città. Il primo cittadino ha accolto il ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo Massimo Bray, l'on. Antonio Tajani, vice presidente della Commissione Europea, Cristina Cappellini, assessore regionale alle Culture, Identità ed Autonomie. Insieme a loro i parlamentari Pierluigi Bersani, Giulo Tremonti, Cinzia Fontana, Luciano Pizzetti, Franco Bordo, i consiglieri regionali Carlo Malvezzi, Federico Lena e Agostino Alloni, il prefetto Paola Picciafuochi, la presidente del Tribunale Ines Marini, la Giunta al gran completo, e le altre massime autorità civili e militari. Insieme a loro gli altri protagonisti di questo appuntamento storico per Cremona: il cavaliere Giovanni Arvedi e sua moglie, la signora Luciana Buschini.










Alle 17,30 in punto, sul palco posto all'ingresso di Palazzo dell'Arte, annunciati dalla madrina della cerimonia, l'attrice Vanessa Gravina, dopo l'inno nazionale suonato dalla Fanfara provinciale dei Bersaglieri "Pietro Triboldi", si sono succeduti i relatori per un breve saluto prima del taglio del nastro. Ha preso così la parola il sindaco Oreste Perri: “Porgo un cordiale saluto e un altrettanto cordiale benvenuto al Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Massimo Bray, all’on. Antonio Tajani, Vice Presidente della Commissione Europea, all’Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia Cristina Cappellini, ai parlamentari nazionali, ai consiglieri regionali, a tutte le autorità civili e militari e agli illustri ospiti presenti a questa cerimonia che sancisce l’apertura ufficiale del Museo del Violino. Un sentito ringraziamento a S. E. mons. Dante Lafranconi che impartirà la benedizione.
Esistono patrimoni fatti di conoscenze e di saperi che, a secoli di distanza, sono rimasti intatti nella loro essenza. Uno di questi patrimoni è l’arte liutaria e Cremona ne è la capitale.
E’ qui che la capacità unica di realizzare strumenti ad arco di raffinata fattura si pone alla base di un’identità ben definita che, nel solco di una tradizione di eccellenze di altissimo livello artigianale, affonda le proprie radici nel tardo Rinascimento, per giungere sino ai giorni nostri.
Gli strumenti costruiti a Cremona hanno in passato determinato l’evoluzione della cultura musicale occidentale e continuano ancora oggi ad accompagnarne le espressioni più elevate.
In un momento in cui tante eccellenze si contendono la ribalta mondiale, Cremona ha agito con la determinazione della sua gente nel portare avanti il prestigio della propria tradizione liutaria, per preservarla e trasmetterla alle generazioni future e per vederla riconosciuta dall’UNESCO quale patrimonio non solo italiano, ma dell'intera Umanità. Il 'saper fare liutario' proprio di Cremona caratterizza oggi più che mai, in tutto il mondo, la nostra città e costituisce un vanto per l’Italia.
In tale contesto si colloca l’apertura del Museo del Violino, che rappresenta un momento importante non solo per la nostra città, ma per tutto il mondo della musica e della liuteria, nazionale ed internazionale.
Un appuntamento che vivo con gioia e profonda emozione perché rappresenta una vera sfida, tesa a dimostrare che la cultura, in tutte le sue forme ed espressioni, può essere un valido motore di rinnovamento e sviluppo.
Un risultato reso possibile da un concorso virtuoso tra pubblico e privato capace di attivare forme di mecenatismo civico e di partnership tali da sopperire a risorse pubbliche purtroppo non sempre adeguate ai bisogni.
Per questo, insieme alla soddisfazione, desidero esprimere, a nome di tutti i cremonesi che qui rappresento, sincera e profonda gratitudine a Giovanni Arvedi ella signora Luciana Buschini, alla Fondazione Arvedi-Buschini. Senza la loro capacità imprenditoriale, il loro amore per la città e per la cultura, tutto questo non sarebbe stato possibile.
Ringrazio i componenti del Comitato Scientifico, il personale dell'Assessorato alla Cultura, del Teatro Ponchielli, la dirigenza della Fondazione incaricata di gestire questo nuovo complesso artistico e museale, e tutti quanti si sono impegnati per dare vita al Museo del Violino: un sogno che è divenuto realtà, l’inizio di un nuovo ciclo di vita per la nostra città, che si proietta così verso il futuro, verso il rinnovamento, ma nella tradizione delle sue radici culturali ed artistiche.”


E' stata quindi la volta del cavaliere Giovanni Arvedi, che ha ricordato come il Museo del Violino nasce in uno dei palazzi più significativi dell'architettura moderna italiana, recuperato con l'antistante piazza Marconi dalla volontà di lasciare a Cremona un ricordo della presenza della sua famiglia che qui vive e lavora da oltre trecento anni. Se la parte esterna del palazzo, ha detto Arvedi, è un inno al cotto cremonese, l'interno è una straordinaria composizione architettonica disegnata dall'architetto Carlo Cocchia, composta di tre settori: museo, auditorium ed aree espositive, la cui scansione vien ritmata dalla luce.

Ha quindi proseguito Arvedi: “Davanti a una scultura, un quadro, o alcuni versi di poesia, a un brano di musica a molti sarà capitato di provare un'intima emozione, un senso di gioia e di percepire che di fronte a noi non c'è solo materia, un pezzo di marmo, di bronzo, una tela dipinta, uno spartito musicale, ma qualche cosa di più grande capace di toccare il cuore, di comunicare un messaggio, di elevare il nostro animo. Così è stato con questa realizzazione, una porta verso la cultura. Il Museo del Violino rappresenta per tutti noi una sfida, dai liutai alle imprese, dalle istituzioni al mondo culturale, siamo tutti chiamati ad uno sforzo che sappia riportare Cremona ai vertici della liuteria mondiale, consegnando ai giovani un patrimonio culturale e di valori da conservare ed esaltare.”

Antonio Tajani, vice presidente della Commissione Europea, dopo avere elogiato il mecenatismo dell'industriale Giovanni Arvedi e della sua famiglia, che investe in tante imprese e nella sua città per ridare ossigeno all'economia ed anche alla cultura, incarnando così un vero modello sociale di mercato, ha parlato del Museo del Violino come espressione della migliore politica di sviluppo del turismo, non solo di quello culturale, in quanto la ripresa non la si crea con l'austerità, ma anche con opere come questa. Per l'on. Tajani il Museo del Violino costituisce una risorsa anche economica da inserire negli itinerari europei e come eccellenza da mostrare al mondo in occasione di EXPO 2015, che non rappresenta un'occasione solo per Milano e la Lombardia, ma per l'Italia intera.

Per l'assessore regionale Cristina Cappellini, in un momento difficile economico come quello che stiamo attraversando, la cultura rappresenta un elemento fondamentale, ma anche un risorsa spirituale e morale, in grado di restituire il senso di un'identità, di un'appartenenza che sembra smarrita. Per questo il Museo del Violino, con il suo carattere fortemente innovativo, deve essere al centro del grande evento rappresentato da EXPO 2015, perché contiene ciò che di meglio rappresenta il passato della nostra terra ed anche il suo futuro. Per l'assessore regionale è fondamentale per Cremona puntare sull'arte liutaria, gioiello di questo territorio.


I saluti si sono conclusi con l'intervento del ministro Massimo Bray, che ha ringraziato per l'invito rivoltogli ad essere presente all'inaugurazione del Museo del Violino, struttura che ha definito all'avanguardia. Riferendosi a Cremona, il ministro ha parlato di una città ricca di storia e di tradizione, una tradizione plurisecolare, tenuta viva da moltissimi, giovani e meno giovani. Grazie alla passione e la dedizione di moltissimi, di Arvedi e del Comune di Cremona, ha proseguito Bray, è stato possibile realizzare un museo, un esempio importante per un Paese che crede che la cultura debba essere una delle leve del rilancio.

“Questo è stato fatto - ha detto Bray - all'insegna del credere che la cultura vuol dire innanzitutto tutela delle tradizioni, ma la cultura è anche ciò che crea ed unisce una comunità, come quella che sta qui di fronte, fatta di grande civiltà, una civiltà che ha saputo tenere viva una tradizione, unica al mondo. Per questo è importante che il Governo fosse qui, un Governo che ha fatto un decreto sulla cultura. Il saper fare un violino è un'arte importante, un caso rarissimo che unisce culture materiali ed immateriali. Un insieme di beni unici legati a questa città che ne è piena. Grazie dunque alla lungimiranza di chi ha creduto nella valorizzazione di questa tradizione, e ogni volta che abbiamo di fronte un privato che crede giusto affiancare lo Stato nelle tutela della cultura, lo dobbiamo ringraziare e portare ad esempio. Il Museo è stato creato anche per accogliere la cultura musicale: questo è molto bello, perché abbiamo bisogno di riportare i giovani alla musica rivedendone il ruolo nelle scuole. Esperienze come questa di Cremona permetteranno al turismo di essere una grande leva del nostro Paese. Un turismo consapevole, come amo definirlo, perché gli italiani sono consapevoli di ciò che posseggono.”


Prima di impartire la benedizione, il vescovo di Cremona, mons. Dante Lafranconi, ha richiamato il valore universale del linguaggio musicale auspicando che aiuti a trovare la fraternità, ad esprimere armonia tra i popoli per celebrare opere belle e grandi che proprio della fraternità fanno un bene prezioso.




Alla fine il sindaco Oreste Perri e il cavaliere Giovanni Arvedi hanno tagliato insieme il nastro, sancendo così l'apertura ufficiale del Museo del Violino, tra gli applausi della folla presente in piazza Marconi e la musica della Fanfara provinciale dei Bersaglieri. Una grande e bella festa per tutta la città. 



LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...