Il vice
sindaco Maura Ruggeri, accompagnata dal Gonfalone della città,
ha rappresentato questa mattina il Comune di Cremona alla
commemorazione del 34° anniversario della strage alla stazione di
Bologna del 2 agosto 1980 nella quale rimasero uccise 85 persone ed
oltre 200 furono ferite. Da sempre il Comune di Cremona partecipa con
un proprio amministratore alla manifestazione organizzata per tenere
viva la memoria di uno degli atti terroristici più gravi avvenuti in
Italia nel secondo dopoguerra, da molti indicato come uno degli
ultimi atti della strategia della tensione. La presenza del Comune di
Cremona rappresenta un segno di solidarietà ai famigliari delle
vittime, riuniti in un'associazione presieduta da Paolo Bolognesi, e
di condivisione dell'alto significato di questo anniversario.
Alle
9,30 il corteo è partito con in testa i gonfaloni del Comune di
Bologna e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, in rappresentanza
del Governo, al fianco del sindaco del capoluogo emiliano Virginio
Merola, per arrivare in piazza Medaglie d'Oro dove si è tenuta la
cerimonia commemorativa. Alle 10, 25, ora della strage, i tre fischi
di locomotore hanno introdotto il minuto di silenzio in ricordo delle
85 vittime, a seguire la davanti alla lapide posta nella sala
d'aspetto della stazione e davanti a quella di Silver Sirotti, il
giovane ferroviere insignito di Medaglia d'oro al Valore Civile alla
memoria per aver tentato di soccorrere i viaggiatori coinvolti nella
Strage dell'Italicus.
Ieri mattina il sindaco Gianluca Galimberti
aveva accolto in piazza del Comune i partecipanti alla staffetta
podistica Milano-Brescia-Bologna “Per non dimenticare” che da 30,
grazie all'organizzazione dell'Associazione Gruppi Amatori Podistici,
rincorrono sulle strade della Lombardia e dell'Emilia quella che per
loro è la “chimera di una giustizia che inventa sempre qualcosa
per negarsi”, anche se la decisione del Governo di togliere il
segreto di stato da certi eventi ha dato loro qualche speranza in
più.