Anche il
sindaco di Cremona, dopo quello di Bergamo Giorgio Gori, scrive al
presidente della Regione Roberto Maroni e all’assessore alle
Infrastrutture e alla Mobilità Alberto Cavalli per chiedere un
intervento sulla situazione del trasporto ferroviario lombardo, e
nello specifico cremonese. In particolare, all’attenzione di Maroni
e Cavalli la situazione della Cremona-Brescia sulla quale, da qualche
anno, sono stati introdotti treni diesel, inquinanti e insufficienti,
al posto di mezzi elettrici.
“Ritardi
e soppressioni - scrive il sindaco Gianluca Galimberti nella lettera
indirizzata anche ai consiglieri regionali del territorio - si
verificano su diverse linee cremonesi, che necessiterebbero di un
ripensamento in termini di priorità e di orari.
Il Comune
di Cremona si sta muovendo, in questo senso, con spirito costruttivo,
cercando di creare sinergie con gli altri Comuni e con i consiglieri
regionali del nostro territorio, da sempre attenti alle problematiche
del trasporto ferroviario, per arrivare in Regione e da Trenord con
alcune proposte che potrebbero apportare qualche necessaria
miglioria”.
Attenzione
richiesta dal sindaco per il materiale rotabile. “Sulla linea
Mantova-Cremona-Milano - dice il sindaco - sono stati fatti degli
sforzi da parte della Regione con l'introduzione di alcuni Vivalto,
mentre sulla linea Brescia-Cremona sono stati introdotti, al posto
dei treni elettrici, treni diesel che, oltre a rappresentare
materiale carente ed insufficiente specie nelle fasce di punta, sono
mezzi altamente inquinanti, in una zona della Regione in cui esistono
già delle problematiche forti rispetto alla qualità dell'aria”.
“E’
urgente - Galimberti condivide con il sindaco di Bergamo - che
Regione, Trenord e Rfi si impegnino a recuperare un standard di
servizio dignitoso in tutte le zone della Lombardia. 63 nuovi treni
sono stati acquistati per i pendolari lombardi con un investimento di
500 milioni di euro. Il primo di questi è stato consegnato sulla
Mantova-Cremona-Milano.
Chiediamo
una informazione chiara in ordine alla distribuzione, in particolare
tempi e collocazione, degli altri 62 treni. Un calendario di messa in
servizio da condividere con i territori e con i rappresentanti dei
pendolari”.
“Siamo
fermamente convinti - conclude il sindaco - che puntualità, comfort,
pulizia e sicurezza debbano essere garantiti ai tantissimi lombardi
che dai diversi territori si spostano ogni giorno, spesso per
questioni professionali o di studio, con i nostri treni. Inoltre,
Presidente e Assessore, la nostra Regione si trova alle porte di un
appuntamento fondamentale, Expo, e deve poter offrire ai milioni di
visitatori che arriveranno per l'Esposizione Universale la
possibilità di spostarsi in condizioni dignitose. I territori della
Lombardia, compreso quello cremonese, stanno facendo molto per
arricchire questo appuntamento: la Regione metta in condizione chi
verrà per Expo di arrivarci”.