08 agosto 2014

Corso Garibaldi trasformato in un fiume di colori, musica e danza: così l'evento che ha dato il via a quasi due mesi di animazioni


Un fiume di colori, musica, danza e disegni, con tante persone, donne, uomini, giovani, anziani, famiglie con i propri figli che passeggiavano godendosi appieno tutto quanto di meglio può offrire una strada libera dalle auto. Così si presentava nel tardo pomeriggio il tratto pedonale di corso Garibaldi in occasione dell'evento che ha dato il via ad una serie di animazioni che si protrarranno fino a settembre inoltrato. “Con questo progetto – ha detto con entusiasmo il sindaco Gianluca Galimberti sedendosi simbolicamente di fronte alla casa dove visse Antonio Stradivari - l'Amministrazione intende puntare sulla rigenerazione urbana: ripensare le nostre vie e le nostre piazze, creando luoghi in cui le persone possono incontrarsi ed entrare in relazione. E dentro questi luoghi costruire una cultura viva e quotidiana. Il progetto di corso Garibaldi mette insieme arredo urbano, programmazione culturale per bambini, giovani, adulti e agevolazioni del parcheggio di Villa Glori”. Un'inaugurazione informale, senza tagli di nastro o altro, perché pensata come un momento di partecipazione, di condivisione, di scambio di idee e di impressioni e così è stato.

Nel suo breve intervento il sindaco ha ringraziato tutti coloro che hanno lavorato a questa iniziativa, dalla progettazione sino alla realizzazione, alla programmazione degli eventi, ringraziamenti rivolti a coloro che hanno apprezzato questo intervento ed anche coloro che lo hanno criticato, perché tutte le prese di posizione meritano rispetto ed attenzione. E' stato anche un lavoro di squadra, che ha messo insieme più assessori e più settori del Comune, un primo esperimento, sicuramente migliorabile, di come l'Amministrazione intende impostare il proprio lavoro e soprattutto per dimostrare cosa intende per rigenerazione urbana: dare vita a spazi centrali o periferici anche con iniziative organizzate dalle tante e vivaci realtà che sono presenti a Cremona. Ben vengano i grandi eventi, ha detto il sindaco, perché sono certamente importanti, ma la città non può animarsi solo in quelle occasioni, lo deve essere sempre, ogni giorno.


E poi un tema che sta particolarmente a cuore al sindaco, la trasparenza sui costi che ha elencato ai cittadini: 8mila euro per l’istallazione di arredi e sedute, verniciature e soprattutto per l'attivazione del wi-fi in corso Campi e in corso Garibaldi dove prima non c'era e dove resterà. Questa parte del progetto è stata inserita nel bando regionale ‘Attrattività commercio e turismo’, in condivisione con il DUC (Distretto Urbano Commercio). Le sedute possono inoltre essere utilizzate in altre zone della città e sfruttate per altre occasioni perché da oggi appartengono a tutti e, dunque, bisogna anche averne cura. 11mila euro infine per le programmazione culturale, buona parte dei quali assorbiti dal pagamento dei diritti SIAE.



Il critico Philippe Daverio - ha concluso il sindaco - li ha definiti sul Corriere della Sera 'quei segni che danno luce alla quotidianità', il suo collega Vittorio Sgarbi ha parlato di 'divertimento infantile'. Il progetto temporaneo e sperimentale di rigenerazione urbana in corso Garibaldi può piacere o non piacere, ma di certo fa discutere e riflettere, non solo a Cremona. Crediamo che sia ora che i cremonesi (e non) si confrontino sulla città, sulle sue vie e sulle sue piazze, sul loro utilizzo e sul loro futuro. Vogliamo liberare le energie che ci sono in città ed aprire lo sguardo, anche provocando a volte, facendo scelte innovative e coraggiose, che suscitano entusiasmi e speranze di cambiamento. Pensiamo sia necessario creare luoghi in cui le persone possono incontrarsi ed entrare in relazione. E dentro questi luoghi costruire una cultura viva e quotidiana”.

All'assessore alla Rigenerazione urbana Barbara Manfredini il compito di illustrare brevemente il progetto realizzato: un'area gioco, pensata per bambini e famiglie costituita dalla pittura a terra del Gioco dell’Oca e da sedute, una piccola arena, seduta di forma ottagonale per piccoli eventi culturali, rappresentazioni e letture ‘open air’, e un'area play di ritrovo, spazio sociale con possibilità di ascoltare musica da cuffie attivate in modalità wi-fi, oppure collegarsi ad Internet. Accanto alle aree di incontro, sedute urbane in legno, progettate secondo una funzione simbolica, valorizzando il patrimonio storico cittadino.

Spazio poi alla musica e alla danza, con protagonisti da un lato, nella parte vicina a corso Campi, il gruppo The Strain, giovani cremonesi che si stanno facendo strada con il loro talento a livello nazionale con una musica che è un giusto mix tra beat, country e pop inglese. Al centro la danza con breakdance e hip hop a cura del Centro di danza Vitien, poco distante i disegnatori del Centro Fumetto “Andrea Pazienza” con il loro Omaggio a Stradivari. In fondo, poco prima di via Villa Glori, il gruppo Blues Around & Barbara Zanoni, con la loro musica ispirata al blues appunto, in uno stile essenziale ed elegante. Un pomeriggio diverso, animato, vivo che apre la strada ad una lunga serie di appuntamenti.

Un progetto temporaneo e sperimentale che verrà comunque analizzato e valutato, coinvolgendo cittadini, DUC (Distretto Urbano del Commercio), commercianti, residenti ed esercenti pubblici. Rispetto ai risultati ottenuti, potrebbe essere ‘esportato’ in altre zone cittadine, all'interno di progettualità condivise in centro e in periferia, attraverso bandi e concorsi di idee pubblici. 




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