22 luglio 2013

Intervento per garantire il rispetto dell'obbligo scolastico

Un documento tecnico finalizzato al coordinamento delle procedure per il rispetto dell’obbligo scolastico. Predisposto su iniziativa dell’Assessorato alle Politiche Educative, è stato approvato dalla Giunta. La normativa prevede che tutti i minori siano tenuti alla frequenza di un percorso scolastico “per la durata di dieci anni” e comunque fino all’età di sedici anni. tra i sedici e i diciotto anni i giovani sono soggetti all’obbligo formativo, che può essere assolto in una istituzione scolastica, in un ente di formazione o attraverso contratti (come l’apprendistato) che prevedano forme di alternanza tra formazione e lavoro. Per gli alunni soggetti all’obbligo scolastico, responsabili del controllo sull’assolvimento sono, in primo luogo, i genitori, e successivamente l’istituzione scolastica e il Comune, nella persona del Sindaco.

Il fenomeno dell’evasione dall’obbligo nel nostro territorio ha sempre avuto una dimensione molto contenuta; negli ultimi anni però – afferma l’Assessore alle Politiche Educative e per la Famiglia Jane Alquati – ha assunto connotati nuovi rispetto al passato: da un lato si è rilevato un aumento delle segnalazioni da parte delle scuole secondarie di primo grado (ex scuole medie), relative a minori che presentavano una frequenza scolastica irregolare ma anche problematiche sociali di un certo rilievo; dall’altro, negli ultimi due anni scolastici si è molto accentuato un fenomeno di pendolarismo migratorio, con il ritorno in patria – temporaneo o definitivo- di famiglie straniere colpite dalla disoccupazione. queste situazioni, che si rilevano anche nelle altre città italiane, pongono il problema di una messa a punto degli interventi in materia e di una più stretta collaborazione tra gli attori del sistema”.

I tecnici dei settori interessati (Politiche Educative, Affari Sociali, Polizia Municipale, Anagrafe E Informagiovani) hanno messo a punto una procedura che prevede consultazioni più fitte tra gli operatori (soprattutto per i casi dove si configurano problematiche di carattere sociale) e una maggiore velocità di intervento. l’obiettivo è naturalmente quello di riportare i ragazzini a scuola nel minore tempo possibile, di intervenire tempestivamente nelle situazioni più complesse, ma anche di fare maggiore chiarezza sulle questioni anagrafiche (registrazioni, cancellazioni, controlli sulla residenza). A questo scopo è stato incaricato il Servizio Elaborazione Dati del comune di mettere a punto un software dedicato, che renda più agevoli i passaggi e gli scambi di informazioni.

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